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SPID – Sistema Pubblico d’Identità Digitale –

E’ possibile anche richiedere lo SPID PROFESSIONALE che permette a te e ai tuoi collaboratori di accedere a documenti importanti e di usufruire di servizi essenziali per l’attività lavorativa, senza collegare l’identità SPID privata alla burocrazia d’ufficio.

Per attivare la tua identità digitale vai sulla pagina 
https://identitadigitale.infocert.it/unappa-vertical/ , richiedi lo SPID che desideri 
e poi sarai contattato da ALL SERVICES SAS

Strumento indispensabile al cittadino in quanto permette di accedere ai servizi online di oltre 4000 amministrazioni pubbliche e private che hanno scelto SPID come strumento sicuro per l’autenticazione degli utenti.

Oltre al riconoscimento riceverete formazione e supporto per scaricare l’App di autenticazione e usare SPID

Come si ottiene SPID

L’identità SPID è rilasciata dai Gestori di Identità digitale (Identity Provider – IdP), soggetti privati accreditati da AgID che, nel rispetto delle regole emesse dall’Agenzia, forniscono le identità digitali e gestiscono l’autenticazione degli utenti. Puoi richiedere l’identità SPID al gestore che preferisci e che più si adatta alle tue esigenze. Il gestore, dopo aver verificato i tuoi dati, emette l’identità digitale, rilasciando le credenziali.

Il gestore cui ti rivolgerai ti chiederà, oltre ad un documento di identità valido, anche la tessera sanitaria o, qualora non ne avessi diritto, il tesserino del codice fiscale. Può sembrarti sia una strana richiesta, ma non è così. Tali tesserini non servono per conoscere il tuo codice fiscale (può essere calcolato, è presente nella carta di identità elettronica), ma costituiscono uno degli elementi per contrastare il furto di identità. Il gestore, infatti, controllerà se quello specifico tesserino corrisponde effettivamente a quella specifica persona.

Può sembrare un’inutile complicazione, ma non è così, aiuta a proteggerci da furti di identità.

SPID minori

Consente ai minori di avere la propria identità digitale e poter fruire di servizi online

Con Determinazione n.133/2022 AgID ha adottato le Linee guida per la fruizione dei servizi SPID da parte dei minori (versione 2).

Le Linee guida definiscono:

  • le modalità di rilascio dell’identità digitale al minore;
  • le modalità di fruizione dei servizi online mediante tale identità.

I genitori possono richiedere il rilascio di SPID a favore del minore, rivolgendosi al proprio gestore dell’identità digitale, con credenziali di livello 2.

Con l’attivazione per i minori, i ragazzi potranno utilizzare i servizi loro dedicati in piena sicurezza e tutela dei dati. L’accesso con SPID ai servizi sarà garantito, in base all’età, dalle amministrazioni o dai privati che lo rendono disponibile.

SPID e la firma digitale

La firma digitale può essere ottenuta anche utilizzando lo SPID come sistema di riconoscimento. 

I servizi prevedono l’accesso con credenziali SPID di livello 2, in questo modo il cittadino ha la possibilità di dimostrare con certezza la sua l’identità e ottenere la firma digitale.

La diffusione e l’utilizzo effettivo dello SPID

Il numero di identità SPID rilasciate è consultabile sul sito Avanzamento trasformazione digitale

Di seguito la media settimanale delle identità rilasciate:

  • nei primi 5 mesi 2020 circa 76 mila identità;
  • nei successivi 7 mesi 2020 circa 262 mila identità;
  • nel 12 mesi 2021 circa 198 mila identità;
  • nei 12 mesi 2022 circa 1 milione e 170 mila identità;
  • nei 12 mesi 2023 circa 62 mila identità;
  • nel mese di gennaio 2024 circa 71 mila identità.

Lo SPID è stato utilizzato per effettuare accessi a servizi in rete:

  • nel 2019: oltre 55 milioni di volte;
  • nel 2020: 143.872.687 volte;   
  • nel 2021: 571.238.162 volte;
  • nel 2022: 1.036.223.617 volte;
  • nel 2023: 1.073.422.405 volte;
  • nel mese di gennaio 2024: 120.029.353 volte.

SPID nell’Unione Europea

A seguito del completamento della procedura di notifica dello SPID, ultimato dall’Agenzia con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE C318 e GUUE C344 del 2018), a decorrere dal 10 settembre 2019 l’identità digitale SPID potrà essere usata per l’accesso ai servizi in rete di tutte le pubbliche amministrazioni dell’Unione.  Questo diritto, introdotto dal regolamento eIDAS, potrà essere anticipato dagli Stati membri che potranno decidere se consentire l’accesso anche ai propri servizi che prevedono l’uso di credenziali di livello 1. Per l’accesso a servizi che prevedono l’uso di credenziali di livello 2 e 3, è prevista l’obbligatorietà di consentire l’accesso con le credenziali SPID di pari livello.

Gli obblighi derivanti dalla normativa dell’Unione europea

Tutte le pubbliche amministrazioni che rendono accessibili i propri servizi online con credenziali SPID di livello 2 o 3 (come anche attraverso la carta di identità elettronica), hanno l’obbligo di rendere accessibili detti servizi anche con gli strumenti di autenticazione notificati dagli altri Stati membri. Non rispettare tale obbligo, implica esporsi a una procedura di infrazione per violazione dell’articolo 6 del regolamento eIDAS (n.910/2014).